Forestali per passione

envirnoment

La vera ricchezza delle Isole di Toscana, oltre alla loro cultura antica, è l’ambiente e il rapporto ancora genuino con la natura: una relazione che gli umani stanno perdendo a livello globale per la loro voracità, mai sazi di cibo e di suolo. E’ stata la natura rigogliosa che ha permesso a chi abitava l’Arcipelago di vivere e sopravvivere grazie alla ricchezza dei prodotti della terra e del mare e, in tempi moderni, a trasformare questi scogli battuti dai venti in allettanti destinazioni turistiche, spicchi di paradiso.

E come per ogni cosa che vale, sono necessari
vigili custodi di un patrimonio comune e di inestimabile valore che garantisce la qualità della vita dei cittadini. E’ il caso dei “Carabinieri Forestali” nato dall’ingresso del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari nell’Arma dei Carabinieri. Se prima i Forestali svolgevano attività anche di antincendio, oggi demandate ai Vigili del Fuoco, attualmente spetta loro tutto quello che serve a prevenire o verificare un reato di tipo ambientale. Lavorano infatti in stretta collaborazione con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, con gli Enti Locali e le altre Forze dell’Ordine. “La nostra funzione – spiega il Tenente Colonnello Stefano Cipriani, comandante dei Forestali dell’Arcipelago – è di informazione e di tutela. In natura è fondamentale mantenere l’equlibrio fra specie animali e vegetali, fra attività antropiche ed economiche, fra utilizzo delle risorse minerali, ittiche, agricole e rispetto ambientale. Tutti noi “Forestali”, prima ancora di adempiere al proprio dovere, abbiamo maturato una coscienza ed una passione per l’ambiente che ci ha portati a scegliere questo mestiere. Sono le regole – continua Cipriani – che servono alla comunità per vivere in armonia, liberi ma giusti, tutelati e informati, attraverso il rispetto e la partecipazione attiva. Sono le leggi e chi le fa rispettare che permetteranno ai nostri figli di continuare a godere di terre e mari ricchi di specie animali e vegetali salvaguardando la catena biologica e il ciclo della natura”. Fiorentino di nascita, cresciuto ad Arezzo e Montecatini, Stefano Cipriani è arrivato all’Elba agli inizi del nuovo millennio e qui è rimasto con la famiglia. Ha avuto la fortuna nella vita di incontrare “buoni maestri” che lo hanno accompagnato alla laurea in Scienze Forestali. Ma il suo amore per la natura nasce da ragazzo e comprende sia la flora che la fauna, anche perché i due mondi sono strettamente collegati: senza equIlibrio nascono i problemi. “La mia idea di futuro per l’Arcipelago è legata ad un desiderio di libertà e serenità. Queste terre, seppur fragili e con qualche servizio meno efficiente che in “continente”, possono restituire molto a chi le abita, in termini di benessere e di comunità. Si potrebbe investire di più in agricoltura, per incentivare le produzioni locali e favorire un turismo enogastronomico che è vincente in tutta la Toscana.

Penso ad un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente, che ama scoprire non solo le spiagge ma che frequenta le Isole in ogni stagione, esplorandone gli interni anche grazie agli sport outdoor o alle escursioni alla scoperta del loro ricchissimo patrimonio storico e artistico.” Ma da qualche anno un segnale positivo promette buone pratiche da parte delle imprese e comportamenti corretti dei residenti e dei turisti. Cresce la cultura ambientale, ad esempio sono molti i volontari che si occupano di antincendio in Toscana. C’è una un maggiore attenzione alle tematiche ambientali e un maggiore rispetto delle normative. “Noi siamo qua per questo – spiega il comandante – per consigliare, informare, rispondere alle domande e ai dubbi dei cittadini. La divisa non deve intimorire. Il nostro lavoro è di prevenire gli abusi, di aiutare la gente ai corretti comportamenti per evitare pericoli a loro stessi e agli altri. Purtroppo siamo in carenza di organico ma cerchiamo di essere presenti tutte le volte che ce n’è bisogno, in prima fila, ovunque, sia in zona Parco che fuori, in qualsiasi momento della giornata. Quello che ci aiuta – continua il comandante – è certamente la dedizione al nostro lavoro ma soprattutto la passione per quello che facciamo: la natura è un richiamo irresistibile e ha bisogno di essere tutelata da noi, è il nostro compito, ma soprattutto dai cittadini. Per questo promuoviamo anche azioni con le scuole, iniziamo dai più piccoli a raccontare cosa è giusto fare. Ed i bambini ascoltano. Gli adulti dovrebbero ricordarsi che passeranno il testimone a loro, e che possono e devono dare l’esempio.”

The Forestry, Environmental and Agri-food Unit Command of the Carabinieri Corps is responsible for protecting, safeguarding, informing citizens, monitoring and enforcing environmental protection regulations of the natural heritage of the Tuscan Archipelago. It collaborates with the local authorities and other law enforcement agencies. “Our job,” says Lt. Col. Stefano Cipriani, “is to prevent abuse, to help people to behave correctly to avoid danger to themselves and others. We try to be present always and everywhere. What helps us is certainly our devotion to our work, but above all, the love for what we do: nature is an irresistible attraction and needs to be protected by us, that is our job, but above all by citizens. That is why we also encourage activities with schools; children listen. Adults should keep in mind that they will hand over this responsibility to them so they can and should set an example.”

Articolo successivo
L’Associazione Astrofili Elbani