Giglio, ritorno alle radici: il progetto del Centro d’Identità Rurale

archipelago

Negli ultimi settant’anni, le grandi città hanno continuato a crescere a discapito dei piccoli centri, ma oggi si assiste sempre più spesso a un movimento contrario. Giovani che scelgono di tornare alle loro terre natali, abbracciando professioni antiche con spirito moderno. Questo fenomeno è particolarmente evidente all’Isola del Giglio, dove alcuni ragazzi hanno intrapreso il percorso dell’imprenditoria agricola per riscoprire l’essenza del territorio. Recentemente, sull’isola sono nate tre aziende gestite interamente da giovani, determinati a recuperare vecchi olivi per la produzione di olio. Al Giglio, l’importanza della terra è ben conosciuta; non si è dimenticato il tempo in cui era la terra a sfamare gli abitanti. Negli ultimi cinque anni, le aziende agricole nel comune sono aumentate da otto a ventisei, rivitalizzando non solo i campi e le colture, ma anche la comunità sociale. Queste nuove società portano con sé opportunità per un lavoro tutto l’anno e non solo stagionale, con giovani adulti che decidono di vivere e costruire il loro futuro sull’isola. Fondamentale in questo percorsa è stata la volontà del Comune di Isola del Giglio di incentivare, supportare e promuovere il settore agricolo.

In questo contesto è nato un progetto ambizioso: la creazione di un centro d’identità rurale, il fulcro dell’agricoltura gigliese. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione delle radici storiche e culturali dell’isola, riscoprendo il legame profondo con la terra che da sempre ha nutrito questa gente. Si tratta di un ettaro a Giglio Castello, un suggestivo angolo di paradiso da cui si vede il mare fino all’Argentario. Là dove un tempo sorgeva una discoteca abbandonata, e prima ancora un macello, verranno realizzati quattro edifici e un grande parco con un percorso turistico. L’idea è quella di far gestire il tutto alle imprese agricole del luogo, il Comune ha già ricevuto l’appoggio di Slow food e Coldiretti.

Il progetto prevede la creazione di una sala per le degustazioni di vini e prodotti locali e quattro laboratori: uno per la vinificazione, un frantoio (che al Giglio ancora non esiste), un laboratorio per la produzione di miele e un altro per la produzione di oli essenziali. Nel grande parco ci saranno olivi, un sentiero botanico, coltivazioni, vigne ed erbe officinali. Sarà un compendio dell’agricoltura isolana, un mezzo culturale, di lavoro e di contrasto al calo demografico. Sarà uno spazio per chi avrà voglia di fare agricoltura sull’isola, per riscoprire il passato guardando al futuro.
Sarà l’occasione per creare un grande laboratorio agricolo a disposizione dei cittadini, perché la terra è lavoro, è arte ed è cultura, questo al Giglio non lo hanno dimenticato.

A Centre of Rural Identity
on Giglio
Over the past seven decades, large cities have grown at the expense of small towns but nowadays, more and more young people are choosing to return to their birthplace, taking up ancient professions with a modern approach. This phenomenon is evident on the Island of Giglio where some young people have embarked on an agricultural enterprise to rediscover the territory. Three farms have recently emerged, run by young people wanting to recuperate old olive trees to produce oil. In the past five years, farms have increased from eight to twenty-six, revitalising the land and the community. The authorities on the Island of Giglio have encouraged and backed the agricultural sector. There is an ambitious project: the creation of a rural identity centre. It involves one hectare of land in Giglio Castello where buildings and a park with a tourist trail will be created. The project includes a tasting room and four workshops: wine-making, an olive mill, honey and essential oils. This park will have olive trees, a botanical trail, crops, vines and medicinal herbs, creating a compendium of Giglio’s agriculture. It will be a space for those who would like to farm on the island to rediscover the past while looking to the future.

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