“Italia Nostra” nasce il 29 ottobre del 1955 nel cuore barocco di Roma, tra il Tevere e Trinità dei Monti, che nel 1951 rischiava di essere cancellata dall’ennesimo sventramento concepito dal regime. Contro quel progetto, uomini di lettere, artisti, storici, critici d’arte, urbanisti si unirono a difesa del patrimonio artistico italiano e delle bellezze naturali sempre più minacciate. Umberto Zanotti Bianco, Pietro Paolo Trompeo, Giorgio Bassani, Desideria Pasolini dall’Onda, Elena Croce, Luigi Magnani e Hubert Howard siglarono l’atto costitutivo di “Italia Nostra”, ai quali si unirono altre personalità, dando il via a una storia lunga 70 anni che ha contribuito a diffondere nel Paese la “cultura della conservazione” del patrimonio culturale, paesaggistico e naturale. L’Associazione, senza scopo di lucro, tutela il paesaggio e il patrimonio culturale e ambientale del Paese. In particolare, le sue attività sono volte a: – promuovere azioni per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, dell’ambiente, del paesaggio urbano, rurale e naturale, dei monumenti, dei centri storici e della qualità della vita; – contribuire alla crescita della consapevolezza ambientale e del rispetto della natura, diffondendo una nuova cultura della sostenibilità; – gestire aree naturali protette, oasi naturalistiche e di protezione della fauna, aree, siti e zone di importanza naturalistica e storico-culturale, parchi urbani; – contribuire alla ricerca scientifica e sensibilizzare l’opinione pubblica alla valorizzazione e alla partecipazione culturale al nostro grande patrimonio; – promuovere l’educazione delle giovani generazioni, e non solo, al valore della bellezza e della conservazione di un immenso patrimonio di cultura; – svolgere e promuovere iniziative editoriali relative alle attività e agli scopi dell’Associazione; – promuovere progetti, programmi e convenzioni nazionali e internazionali per la conservazione e la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale e ambientale; – stimolare l’applicazione delle leggi di tutela e promuovere l’intervento dei poteri pubblici, sollecitare quanto opportuno, anche mediante agevolazioni. Quest’anno “Italia Nostra” celebra, su tutto il territorio nazionale, 70 anni di attività, con un programma di eventi e manifestazioni che coinvolge oltre 200 sezioni e 10.000 volontari, istituzioni, cittadini. La Sezione Arcipelago Toscano nasce poco più tardi, nel 1966, grazie alla intuizione e alla passione del Professor Alfonso Preziosi. Con il suo impegno come Preside del Liceo Classico e Direttore del “Corriere Elbano” trasmette i primissimi ed autorevoli messaggi sull’importanza della tutela del nostro patrimonio culturale ed ambientale. In quasi 50 anni di attività la sezione è cresciuta grazie ai numerosi interventi in diversi settori. Per la Cultura sono state portate avanti 70 iniziative e progetti per proteggere, restaurare e permettere l’accesso pubblico a siti e beni culturali. Tra i più significativi quello del Castello del Volterraio, con il trasferimento della proprietà da privata a pubblica, per promuoverne il restauro e permetterne la fruizione. Un secondo intervento è stato il Restauro di Reliquie Religiose all’Isola del Giglio: due dipinti del XVII secolo e un crocifisso con Cristo in avorio, successivamente esposto a Palazzo Pitti a Firenze. Di altrettanto valore il recupero delle Tavolette Votive della S.S. Misericordia di Portoferraio. Nel settore Ambiente sono oltre 30 le iniziative e progetti intrapresi per mettere in sicurezza e proteggere l’iconico paesaggio, la biodiversità e gli ecosistemi dell’Arcipelago. A partire dalla sensibilizzazione per contrastare il posizionamento di 40 tralicci alti 40 mt per la linea elettrica all’Elba, inducendo le amministrazioni e Terna a rielaborare il progetto in modalità sotterranea. Un grande lavoro riguardo la Grande Traversata Elbana, con il geotracciamento dei rifiuti abbandonati lungo i percorsi della GTE, in collaborazione con altre associazioni ambientaliste: Legambiente e Club Alpino Italiano. Il secondo ha interessato la spiaggia di Sant’Andrea, dove era stato ipotizzato di costruire una grande scogliera per impedire l’erosione ma deturpando il meraviglioso paesaggio e l’ecosistema. Cultura e Ambiente quasi sempre si intersecano: il risultato più eclatante è costituito dalla gestione dello spinoso problema della Villa delle Grotte. Attraverso un forte impegno della sezione nel promuovere un approccio pubblico-privato si è costituita la Fondazione Villa delle Grotte che, guidata da Cecilia Pacini, past president della sezione Arcipelago Toscano, garantisce la gestione e l’apertura del sito archeologico permettendo le visite ai cittadini e agli ospiti dell’isola.
The 70 Years of “Italia Nostra” The Association “Italia Nostra” (Our Italy) was founded in 1955 to defend Italy’s artistic and natural treasures, spreading the idea of “conservation” of its cultural heritage. Its objective is to highlight the huge cultural and landscape heritage, spreading a new awareness of sustainability, protecting natural areas, encouraging education in young people and taking part in national and international conventions for the development of the historical-artistic heritage of Tuscany. On Elba, it was founded in 1966, thanks to Professor Alfonzo Preziosi, then headmaster of the Liceo and editor of the “Corriere Elbano” magazine. The “Italia Nostra” section on the Tuscan Archipelago (INAT) has worked on many projects on the Islands. The restoration of Volterraio Castle, the appreciation and use of the Roman Villa of Le Grotte, the restoration of valuable religious objects on Capraia and the votive tablets of the SS. Misericordia in Portoferraio to name only a few. Regarding the environment, there was the battle against the 40 metre high pylons for electricity and the fight against the planned reef they wanted to build in front of the Sant’Andrea beach that would have ruined the landscape and the marine habitat. The geolocation of waste along the GTE walk, was vital for the clearing of the ancient pathways. INAT is a mindful watchdog that wants to keep the unspoilt beauty of these places intact.
70 Jahre “Italia Nostra” Der Verein „Italia Nostra“ wurde 1955 mit dem Ziel gegründet, das künstlerische und natürliche Erbe Italiens zu schützen und ein Bewusstsein für den Erhalt des kulturellen Erbes zu fördern. Er engagiert sich für die Aufwertung des kulturellen und landschaftlichen Erbes, fördert ein neues Bewusstsein für Nachhaltigkeit, schützt Naturräume, unterstützt die Ausbildung junger Menschen und schließt nationale sowie internationale Abkommen zum Schutz des historisch-künstlerischen Erbes und der Region Toscana. Auf der Insel Elba wurde „Italia Nostra“ 1966 dank Professor Alfonso Preziosi, Rektor des Gymnasiums und Herausgeber der Zeitschrift „Il Corriere Elbano“, ins Leben gerufen. Die Initiativen von Italia Nostra auf den toskanischen Inseln sind zahlreich. Dazu gehören unter anderem: die Restaurierung der Burg Volterraio; die Sanierung der römischen Villa Le Grotte; die Wiederherstellung wertvoller religiöser Artefakte auf Capraia und die Erhaltung der Votivtafeln der SS. Misericordia in Portoferraio. Auch im Bereich des Umweltschutzes hat „Italia Nostra“ bedeutende Erfolge erzielt, darunter: der Widerstand gegen den Bau von 40 vier Meter hohen Strommasten; die Verhinderung eines künstlichen Riffs vor dem Strand von Sant’Andrea, das die Landschaft und das marine Ökosystem stark beeinträchtigt hätte. Ein weiterer wichtiger Beitrag war die Geolokalisierung und Beseitigung von Abfällen entlang des GTE, um die historischen Wanderwege zu reinigen und zu erneuern. „Italia Nostra“ bleibt ein wachsamer Hüter, der sich unermüdlich für den Schutz und die Bewahrung der einzigartigen Schönheit Italiens einsetzt.