Mucchio Selvaggio, una mappa geniale

culture & arts

Quale luogo, più di un’isola, riassume in un microcosmo le vicende di intere nazioni, mostrando nelle facce della gente le orme di predati e predatori, di viandanti ed eremiti, di profughi e girovaghi che del Mediterraneo hanno esplorato ogni scoglio? Isole-ponte fra terre emerse, sinonimo di salvezza o reclusione, dove la storia si è divertita a mescolare lingue, popoli, sentimenti, tradizioni, saperi. Se volete saperne di più sull’Elba, su questo incredibile territorio restio a raccontarsi, dove tutto sembra perdersi nello spazio di una stagione breve come una vacanza, basta incrociare nella prateria infinita del web un “Mucchio Selvaggio”, ordinato nel crogiolo della sua incredibile offerta di file dove, con pazienza infinita che solo l’amore può giustificare, Alessandro Farina ha messo in salvo l’identità dell’Isola d’Elba e della sua gente. Un portale dove l’attimo di uno scatto fotografico diventa eterno. Se è vero che si muore quando nessuno avrà più memoria del nostro nome, Alessandro ha dato la possibilità a tutti di esistere in quel cloud sempre più affollato ma che unico può salvarci dalla dimenticanza. Basta cercare. Prezioso il suo lavoro, come lo è quello silenzioso e solitario che non presenta il conto a fine giornata e dona agli altri la cosa più rara: il tempo. Il suo lo ha speso a cercare, catalogare, scansionare, trovare soluzioni, perfezionare il sistema, frutto di ingegno ed esperienza. Per muoversi nell’archivio basta seguire le ragioni del cuore, della nostalgia o della curiosità, pochi indizi per scoprire, su quella mappa geniale, un passato che rimane presente. Affiorano così la povertà dignitosa delle famiglie vestite a festa, lo stupore degli scolari imbaccuccati nei grembiuli sghembi, la malinconia degli uomini in divisa nelle cartoline spedite dalle caserme di quell’Italia d’oltremare, la rassicurante gioia della vendemmia e del raccolto, i mestieri duri del piccone, della vanga e dei palamiti, le rotonde sul mare con la spavalderia dei giovani in attesa delle forestiere e delle ragazze pronte a rincorrere il futuro in continente. Asini e caprette, laveggi e polpi lessi, pagliai e murretti a secco, guzzi e bastimenti, altiforni e marinai, miniere e minatori, fabbri e piccozze, carceri, fortezze, fari, torri, stalite, scalini, murrelle, zannieri, damigiane, palmenti. Ne senti l’eco ed anche l’odore. Fino agli anni del boom in cui l’Elba decise di adeguarsi al “benessere” sciorinato dai sempre più numerosi turisti, per il piacere di sedersi allo stesso bar con i nomi della cultura, politica, arte, economia internazionale che sfoggiavano ricchezza sui rotocalchi. Per chi non si ferma alle spiagge dell’Elba, un consiglio. Oltre alle foto cercate su Mucchio Selvaggio tutto quello che è stato scritto sull’Isola. Pagine e pagine scansionate per una biblioteca virtuale, inesauribile fonte di stupore. E vi assicuro che non troverete solo Napoleone.

The website of “Mucchio Selvaggio” has collected thousands of photos from various sources from where you can retrace the past of the Island of Elba, the places, the trades, the traditions and the people. Thousands of shots that stop the clock and invite you to reflect on how the Island has changed. Alessandro Farina has devoted over twenty years of his life to collecting images that preserve the identity of the territory. The section of the website where you can find many books about the Island, all scanned and downloadable, is particularly useful. This material is precious for those who would like to learn more about the Island, not only about its beaches.

Das Portal „Mucchio Selvaggio“ dokumentiert Tausende von Fotos aus unterschiedlichsten Quellen, mit denen sich die Vergangenheit der Insel Elba rekonstruieren lässt: Orte, Berufe, Traditionen und Personen. Diese Aufnahmen halten Momente fest und laden dazu ein, über den Wandel der Insel nachzudenken. Alessandro Farina hat über zwanzig Jahre seines Lebens dem Sammeln von Bildern gewidmet, die die Identität Elbas eindrucksvoll widerspiegeln. Besonders wertvoll ist auch der Bereich des Portals, in dem zahlreiche Bücher über die Insel zu finden sind – alle eingescannt und zum Herunterladen verfügbar. Ein Schatz für alle, die Elba wirklich kennenlernen möchten – über ihre Strände hinaus.

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