Azienda Agricola Biologica Il Lentisco

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Non si può resistere quando il richiamo della terra è così forte da commuoverti. Non saprai mai per quale alchimia, ricordo, emozione ad un certo punto ti trovi su un’isola, compri un terreno scosceso e incolto a Barbarossa e decidi che è lì che la tua vita ha un senso. E quei muretti a secco che costruisci uno a uno, gli alberi che popolano quell’angolo di scoglio, le arnie dove le api laboriose regalano dolcezza, i limoni di misura extralarge gialli di luce, il cane dagli occhi buoni che ti segue passo passo, i gatti che ti osservano da chi sa quale dimensione, la boungaville carica di fucsia, il gelsomino che ti ubriaca di profumo, una vetrata con i simboli della vita, due uccellini per sempre a tubare scolpiti nel legno, sono tutti compagni di viaggio.

Quando entri al Lentisco cambia lo scorrere del tempo. Paolo Talucci, romano, laureato in agraria a Firenze, ha incanalato da oltre trent’anni la sua euforia e impazienza giovanile nel ritmo lento della natura, nella pazienza dell’artigiano, nella saggezza di chi di cose ne ha viste e ne ha fatte e che ha capito che nel quotidiano, nell’essere libero, nei gesti semplici si può trovare se non la felicità – che si sa è solo un guizzo – almeno l’ armonia serena del sentirsi parte del paesaggio, dello schiudersi di un fiore, del vento che gioca fra le chiome verdi degli ulivi, della geometria perfetta di un alveare.

Fa bene respirare fra gli ulivi, dove appaiono erbe spontanee e cespugli di lavanda. Quei solchi tracciati intorno al tronco carico di linfa, che servono a concimare, hanno un che di magico. Quest’anno i rami sono stracarichi di grappoli con tante piccole sfere verdi che diventeranno oro liquido. Guardando verso l’orizzonte spuntano le loro duecentocinquanta chiome di tante varietà: frantoio, moraiolo, leccino, coratina. Se li guardi bene sono come tanti nidi, ti accolgono al loro interno, reso cavo dalle potature. “Gli olivi ti concedono di sbagliare e di rimediare all’errore – spiega Paolo – quando li poti ti danno sempre una seconda possibilità. E quando li tagli rinascono sempre. Ognuno è diverso dall’altro e ha qualcosa da dire, hanno il loro modo di farsi capire, il linguaggio della natura è universale, basta imparare ad ascoltare”.

I prodotti dell’azienda sono dal 1995 biologici nel rispetto del disciplinare europeo. Nel 2015 al posto di una vecchia vigna sono stati impiantati dei nuovi olivi di varietà maurino, fantastici, dalla chioma vigorosa particolarmente densa e chiusa che ben si difende dal vento, la loro principale caratteristica è quella di una ricca produzione di polline, quindi è considerata fra le più importanti varietà impollinatrici. Paolo produce anche olio aromatizzato al limone, all’aglio e al rosmarino. Ottima la crema di olive Leccino. Da provare i prodotti di bellezza all’olio di oliva. Il Miele del Lentisco ha i sapori delle fioriture: castagno, millefiori, rosmarino, erica, macchia mediterranea con profumi di lentisco e asfodelo. Squisita la Melata. La frutta che vi fa l’occhiolino fra le foglie diventerà presto marmellata, dai gusti pieni, dal limone, ai frutti estivi, alla cipolla. Emozione anche per il palato.

Paolo Talucci founded the farm Il Lentisco thirty years ago on the road to Barbarossa in Porto Azzurro, specialising in olive trees and bees. The land has been his passion since he was a child and so, after graduating in Agricultural Sciences, he came to live on Elba in its generous natural surroundings. He switched to organic production in 1995, in line with European certification. His farm is well- maintained and flourishing and you can walk among the olive trees full of fruit and breathe with them. They make delicious jams from the variety of fruit trees. The extra virgin olive oil is natural or flavoured with garlic, lemon or rosemary. The olive cream is excellent. His honeydew or chestnut honey is amazing as is the wildflower or the Mediterranean scrub, heather or rosemary honeys.
For those who like beauty and body products, the natural oil products are worth trying.

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