Fra San Piero a Sant’Ilario c’è un sentiero che Angela Giusti, bambina, conosceva a memoria, incantata da ogni essere vivente che incontrava: api, farfalle, foglie, petali e piccoli frutti profumati, dai colori dell’arcobaleno. Una continua meraviglia per quella natura generosa, per quel mondo verde che si apriva ai suoi occhi azzurri come il cielo quando è profondo. Edilia e Teresa, le nonne, le avevano insegnato i nomi, le proprietà, le leggende, a raccoglierle per portarle in tavola seguendo le ricette della tradizione o a farne ghirlande per adornare i suoi capelli lunghi, neri e ricci come quelli delle fate del bosco.Angela è rimasta quella bambina, quella che parlava con le piante perché le piante ascoltano e ti fanno stare bene. E quell’esperienza, quelle emozioni, continua a viverle oggi, nel suo mestiere. Dà nuova vita e interpreta i fiori, le foglie, gli arbusti, perfino gli “stecchi” della macchia e delle paludi, anche quelli che trova sulle spiagge o che crescono fra i graniti della sua terra o sulle scogliere.
Oggi che molte specie sono in via di estinzione per il disastro che fanno gli ungulati nella ricerca sempre più disperata di cibo, Angela conserva i semi, come quelli della lunaria, detta “medaglie del papa” che sta scomparendo, custode di quell’ambiente indispensabile per il suo lavoro e la sua serenità. Da parecchi anni crea composizioni e addobbi, per feste private, cerimonie, chiese, locali e alberghi. Collabora con le più prestigiose Wedding Planner con le quali si spinge fin nelle Isole dell’Arcipelago interpretandone l’anima fiorita, trovando il giusto connubio fra stagionalità, aspettative dei clienti e buon gusto. Dai matrimoni romantici a quelli celebrati con il rito celtico, Angela crea la sua cornice profumata con fiori italiani da aziende sostenibili, accorciando il più possibile la filiera. Ma la sua passione sono i fiori campestri: ad esempio seguendo il rito della notte di San Giovanni, il 24 giugno, antica usanza che segnava l’inizio d’estate.
Ed allora è un trionfo di iperico, camomilla, lavanda selvatica, papaveri, fiordalisi, rosmarino ed erbette profumate. Colte di notte, bagnate di rugiada, lasciate nell’acqua sotto i raggi della luna. Le ragazze di ogni tempo, usavano quell’acqua magica dove quei fiori erano stati immersi, per diventare ancor più belle, pronte alla loro promessa d’amore.
Between San Piero and Sant’Ilario, there is a pathway that, as a child, Angela knew by heart, enchanted by every living being she met there: bees, butterflies, leaves, petals and small, scented fruits with all the colours of the rainbow. Constant natural, generous beauty in that green world that opened up before her deep sky-blue eyes.
Her grandmothers, Edilia and Teresa, had taught her all the names, the properties, the legends and how to collect them to bring them to the table following traditional recipes or else to make garlands out of them to adorn her long, black, curly hair like those of the forest fairies.
Angela is still that little girl, the one who talked to the plants because plants listen and make you feel good. She still lives that experience and those emotions today in her chosen profession.
For some years now, she has been creating compositions and decorations for private parties, ceremonies, churches, hotels and other venues. She collaborates with the most prestigious Wedding Planners and with them, she ventures out to the other Islands of the Archipelago to portray their floral spirit.