Patresi: indimenticabili tramonti

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Patresi, frazione marcianese sul versante occidentale ubicata tra un sperone e una spianata, si affaccia sull’azzurra baia. A sinistra saluta Bastia ed il nord della Corsica, a destra, come a ostruirci la strada, trasversalmente la Capraia. Questa frazione fin dal tempo remoto, e da molti è conosciuta. La sua valle, armonica “culla patresiaa”, è ricca di sorgenti (la sorgiva del Bollero un tempo dissetava Portoferraio) e grazie alla numerosa presenza di castagni marroni (la “pianta dalla ricca fiamma”) fu scelta dagli Etruschi per le fusioni del ferro, portato via mare dalle cave di Rio, di cui “ancora oggi sono presenti residui”. Inoltre per la presenza a picco sul mare del faro di Punta Polveraia che da decenni, con i cugini Giraglia e Capraia, guida i naviganti in questo braccio di mare a volte burrascoso, altre volte silenzioso e ospitale. Patresi fino agli anni ’80 (questa primaria economia è venuta meno, per la presenza di cinghiali e mufloni) era conosciuto e conteso dai sensali “selezionatori dei miglior vini” per l’ottima qualità e la ricca produzione di grappoli dorati e gustosi, di bianco e procancio, grazie all’esposizione solare dei suoi storici terrazzamenti generati nei secoli, così mettevano in sicurezza il territorio, sfruttando sapientemente ogni fazzoletto di terreno dove piantumavano le barbatelle, che innestavano l’anno successivo alimentando la vigna per un eccellente vino. Dagli anni 2000, per continuare a far conoscere questo angolo, da una sbicchierata scaturì un’intelligente idea, nacque l’Associazione Amici di Patresi. Lo scopo che si prefiggeva era mantenere il territorio ereditato, pulizia dei sentieri così da agevolare la conoscenza dell’ambiente e della sua storia, far conoscere la genialità dell’arte contadina: “mura a secco ed il ponte delle quattro arcate unico all’Elba”, far amare e rispettare questo piccolo paradiso così da lasciarlo in eredità come lo abbiamo ricevuto. Con ogni estate grazie alla disponibilità di un qualificato gruppo di “amici” si organizzano cene sull’accogliente terrazza del molo, conosciute oltre confine. Come aperitivo, lo spettacolare tramonto, una cartolina, all’orizzonte pennellate di colori che rapiscono i nostri occhi e che rimarranno indelebili accompagnandoci all’estate successiva, la serata tra profumi prosegue sotto un tetto tempestato di stelle. “Com’eremo”… le immagini storiche, meglio delle parole, raccontano Patresi e la geniale capacità creativa dei patresiai. Patresi oggi, immerso nel suo paradisiaco ambiente. Chi ama sa riconoscere, sa rispettare, diventa responsabile, aiuta a far crescere, istruisce e educa, si impegna, aiutando a scoprire la bellezza! Ecco quale vuole essere il nostro impegno! Far scoprire e far nascere l’amore per le cose belle così che tutti, anche chi viene dopo di noi, abbiano motivo di orgoglio per come siamo stati capaci di curare e rispettare questo angolo del pianeta.

Patresi is a little village, part of Marciana, that has been famous since ancient times for its chestnut woods and the wonderful valley full of springs, like that of Bollero. The lighthouse of Punta Polveraia overlooks the sea to Capraia and Giraglia and guards the town of Patresi. On the mountain slopes, the dry stone walls created a nursery for the vineyards that produced excellent wine. To honour and save the memory of the local community, an Association called “The Friends of Patresi” was created to protect and take care of the territory where their ancestors had laboured to leave this legacy to the next generations, just like a jewel of rural art. In the old photographs, you can see the vineyards, cared for like gardens. They are witnesses of a hard life full of sacrifices but also of courage and the know-how to pass down.

Patresi, ein Ortsteil von Marciana, ist seit der Antike für seinen wunderschönen, an Quellen und Kastanienbäumen reiches Bollero Tal bekannt. „Bewacht“ vom Leuchtturm „Punta Polveraia“ überblickt man das Meer bis zu den Inseln Capraia und Giraglia. An den terrassierten Hängen der Berge lagen die Weinberge, die einst einen hervorragenden Wein hervorbrachten. Um das Andenken an die „Patresiaa“ zu bewahren und zu ehren, wurde der Verein „Freunde von Patresi“ gegründet. Der Verein kümmert sich um den Schutz und die Pflege des Tals. An den Berghängen haben die Vorfahren von Patresi hart gearbeitet um sie wie ein Kleinod bäuerlicher Kunst für die kommenden Generationen zu bewahren. Alte Fotos zeigen Weinberge, die wie Gärten gepflegt sind. Zeugnisse eines harten, entbehrungsreichen Lebens, aber auch von Mut und Wissen zur Weitergabe an die folgenden Generationen.

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