AgRio Food Policy: tra il dire e il fare c’è di mezzo il coltivare!

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Il progetto “AgRio Food Policy” nasce da due fattori che accomunano i ricercatori e amici Giulia Corsini e Antonio Manzoni: la passione per la ricerca nel settore del diritto agroalimentare e il legame con il territorio elbano. L’Isola d’Elba, e così anche il Comune di Rio, hanno un passato radicato nella tradizione rurale che, a partire dal secondo dopoguerra si è andata perdendo, privilegiando l’attività turistica. Questo ha comportato diverse conseguenze socio-economiche negative per la popolazione locale, tra cui un generale spopolamento del territorio e una forte tendenza alla stagionalità delle attività commerciali, concentrate principalmente nel periodo estivo. L’abbandono dei terreni agricoli a vantaggio delle attività puramente “turistiche” significa il mancato sfruttamento di un’importante risorsa e un’occasione perduta di creazione di un sistema agricolo locale capace di garantire – o, perlomeno, migliorare – l’autosufficienza alimentare della popolazione residente sull’isola e la promozione di prodotti tipici locali. Infatti, sebbene l’attività turistica porti innegabili vantaggi economici, altrettante ed ulteriori potenzialità possono rinvenirsi nel settore agroalimentare il quale, tra l’altro, non deve neppure essere inteso in termini antitetici a quello turistico. Nella consapevolezza della multifunzionalità dell’agricoltura e del valore socio-economico e culturale dei prodotti locali, il Comune di Rio ha avviato l’implementazione di “AgRio Food Policy”. Questo progetto, elaborato grazie alla collaborazione tra il Comune di Rio, Enti di ricerca accademici e operatori del settore, intende valorizzare un sistema agroalimentare che metta al centro la comunità locale – i cittadini, gli agricoltori “custodi” del territorio, e gli altri portatori di interesse – e porti sulla tavola un cibo più sostenibile. Si intende fare ciò grazie all’adozione di un approccio integrato, che valorizzi la dimensione ambientale, economica e sociale del contesto elbano, ponendosi in linea con i principi di sviluppo sostenibile. Con una politica integrata, questo progetto intende “fornire le gambe” al sistema alimentare, affinché esso possa andare lontano nel medio e lungo termine, a beneficio anche e soprattutto delle generazioni future. AgRio, infatti, punta a realizzare molteplici obiettivi che vanno dall’autosufficienza alimentare alla valorizzazione dei prodotti locali, sani e nutrienti, dall’educazione alimentare e ambientale alla promozione di pratiche agroecologiche, dalla riduzione degli sprechi alimentari all’inclusione sociale, anche attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro. Inoltre, promuovendo una democrazia alimentare, si vuole creare un sistema alimentare inclusivo e partecipativo, che garantisca l’intervento di attori pubblico-privati e di tutta la popolazione elbana locale, dalla fase decisionale a quella attuativa delle varie fasi del progetto. AgRio, quindi, intende trasformare il sistema alimentare locale grazie ad un approccio coordinato e integrato di azioni che affrontano la catena del valore in tutte le fasi – sia a monte (produzione sostenibile) che a valle (consumo sostenibile) – coinvolgendo tutti gli attori della filiera alimentare (produttori, trasformatori, distributori, consumatori ecc.). Fino ad oggi, il dialogo costante tra il Comune di Rio, gli imprenditori e i ricercatori ha portato all’adozione della Deliberazione di Giunta Comunale n. 12 del 6/02/2025 che approva il Manifesto programmatico “AgRio Food Policy”. L’impegno del Comune rappresenta un passo fondamentale ed innovativo che garantisce l’appoggio politico e finanziario nonché la continuità al progetto. Ma siamo ancora all’inizio. I prossimi passi da compiere vanno differenziati a seconda dei ruoli che assumono i vari attori. Il Comune effettuerà la mappatura del territorio e la messa a disposizione dei terreni coltivabili, oltre a individuare le aree dove poter effettuare la vendita diretta. Dovrà inoltre formalizzare i rapporti con altri enti quali le Università toscane interessate, il PNAT e il Carcere di Porto Azzurro. Per quel che concerne gli imprenditori del settore agroalimentare, ovviamente saranno loro a programmare le proprie attività, ma si auspica che, in ottica di collaborazione e partecipazione attiva, nascano forme di associazionismo che facilitino anche l’ottenimento di fondi. L’ideale sarebbe costituire una cooperativa che rispecchi i principi e i valori di AgRio, idealmente scritti in un regolamento. In merito agli Enti di Ricerca, sarebbe auspicabile l’istituzione di un Comitato Scientifico che svolga attività di comunicazione (sia in termini di diffusione che di educazione alimentare e ambientale) e di consulenza. Viste le grandi potenzialità – ambientali, sociali ed economiche – di questa politica alimentare integrata, l’augurio è che da progetto pilota che inizia nel Comune di Rio, si estenda poi all’intero territorio elbano. Questo progetto presenta molteplici profili di innovatività e anche elevate probabilità di successo grazie ad una armoniosa congiunzione dei fattori. Innanzitutto, gli imprenditori del settore agroalimentare hanno l’appoggio del Comune di Rio, il sostegno di enti di ricerca e l’apporto del Carcere di Porto Azzurro. In secondo luogo, la presenza di tali soggetti comporta la messa a disposizione di competenze scientifiche, di terreni coltivabili e di spazi per la vendita diretta e, infine, di manodopera. Ma soprattutto, partecipare ad AgRio significa entrare nel cuore di un cambiamento concreto: è l’opportunità di contribuire attivamente alla trasformazione di un sistema alimentare e culturale più giusto, sostenibile e innovativo, costruendo insieme un futuro in cui il cibo è sinonimo di comunità, tradizione e responsabilità.

The “AgRio Food Policy” project stemmed from the collaboration between the Municipality of Rio, academic research institutes and experts to create an agri-food system that places the local community at its centre with various objectives: giving value to local produce in support of responsible tourism, food self-sufficiency, highlighting local, healthy, genuine products together with environmental, nutritional education following agro-ecological practices, and reduction of food waste, social inclusion that includes the creation of new jobs. After having formalised agreements with other agencies such as the Tuscan Universities, the National Park of the Tuscan Archipelago and the Porto Azzurro Prison, the Council will map the territory and make cultivable land available and it will identify the areas where direct sales can take place. Taking part in AgRio means entering into the heart of a tangible change: it is a chance to contribute positively to the transformation of a food and cultural system that is more just, sustainable and innovative; building a future together where food is synonymous with community, tradition and responsibility. The same project could be adopted by all Elban Municipalities.

Das Projekt „AgRio Food Policy“ ist aus der Zusammenarbeit zwischen der Stadtverwaltung von Rio, Wissenschaftlern, Akademikern und Akteuren des Agrar- und Ernährungssektors entstanden – mit dem Ziel, ein nachhaltiges Agrar- und Ernährungssystem zu schaffen, das die lokale Gemeinschaft in den Mittelpunkt stellt. Dabei verfolgt das Projekt verschiedene Zielsetzungen: Aufwertung lokaler landwirtschaftlicher Produkte zur Förderung eines bewussten und nachhaltigen Tourismus; Stärkung der Selbstversorgung mit gesunden und nährstoffreichen Lebensmitteln; Förderung von Umwelt- und Ernährungskompetenz durch agrarökologische Bildungsangebote; Verringerung von Lebensmittelverschwendung; Soziale Inklusion – auch durch die Schaffung neuer Arbeitsplätze. Die Stadtverwaltung wird geeignete Flächen für den Anbau ausweisen und Direktvermarktungszonen identifizieren, in enger Zusammenarbeit mit Institutionen wie den toskanischen Universitäten, dem Nationalpark PNAT und dem Gefängnis von Porto Azzurro. Die Unternehmen im Agrar- und Ernährungsbereich werden eingeladen, sich aktiv zu beteiligen und ihre Aktivitäten so zu planen, dass sie nationale und europäische Fördermittel beantragen können. AgRio steht für einen gezielten Wandel – eine Gelegenheit, aktiv an der Gestaltung eines gerechteren, nachhaltigeren und zukunftsfähigen Ernährungssystems mitzuwirken – eines Systems, das Kultur, Umwelt und Gemeinschaft vereint. Gemeinsam gestalten wir eine Zukunft, in der Ernährung nicht nur ein Grundbedürfnis ist, sondern Ausdruck von Verantwortung, Verbundenheit und gelebter Tradition. Ein Modellprojekt, das auch von anderen Gemeinden auf Elba übernommen werden könnte.

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