Nel mondo del vino, anche all’Elba, si sta facendo strada una rivoluzione silenziosa, fatta di storie, competenze, territorio e determinazione. E soprattutto di donne. A guidarla è una nuova generazione di produttrici, unite nell’associazione “Sbarbatelle”, nata nel 2024, che oggi conta 90 associate under 40. Fra queste Giulia Arrighi, 28 anni, elbana, ultima generazione dell’Azienda omonima, una delle realtà più conosciute all’Elba. Enologa, imprenditrice e presidente dell’Associazione, Giulia è un pilastro dell’azienda di famiglia a Porto Azzurro, dove porta avanti una viticoltura sostenibile e sperimentale. C’è lei dietro a Nesos, il vino marino che nasce dalle uve lasciate in mare, frutto di uno studio in collaborazione con il Prof. Attilio Scienza. Il nome stesso dell’associazione è emblematico: “Sbarbatelle”, come le barbatelle pronte a dare frutto ma ancora giovani, imberbi. L’obiettivo è creare uno spazio sicuro e inclusivo, dove le produttrici possano fare rete in un settore storicamente maschile. La parola chiave è rete: tra donne, tra generazioni, tra territori. “Sbarbatelle non è solo un movimento identitario – spiega Giulia – ma un progetto di formazione e crescita: eventi, degustazioni, workshop, tour come Vinitaly o Milano Wine Week. Vogliamo promuovere la crescita professionale e relazionale delle associate, sostenendole nel percorso imprenditoriale. Il vino diventa così non solo espressione della terra, ma anche strumento di autodeterminazione e racconto”. In ogni calice prodotto dalle Sbarbatelle si sente una storia, un’eredità familiare, un desiderio di cambiamento. L’associazione lavora per promuovere l’equità di genere, sostenere le imprese femminili e far emergere l’unicità delle voci che compongono l’Italia del vino sempre più rosa. A guidare questa rivoluzione c’è un pezzo di Elba, di quella famiglia Arrighi che continua a tramandare la propria eccellenza di generazione in generazione.
A silent revolution is taking place in the Italian wine sector, led by a generation of young women. The Sbarbatelle Association, founded in 2024 to enhance the world of wine, is at the centre of all this. Among the leaders is Giulia Arrighi, an Elban winemaker and president of the Association, who combines tradition and experimentation in the family business in Porto Azzurro. She is the one who lies behind “Nesos”, the “marine wine”, the result of a visionary idea. Today, Sbarbatelle is representing a new way of wine-making; deep-rooted, aware, shared. The aim is to build an inclusive network of young female Italian wine-makers that can develop, compare notes and taste the heritage of the land of origin through stories, identity and future.
Eine stille Revolution durchzieht die italienische Weinwelt – und der kommt von einer neuen Generation junger Frauen. Mitten im Geschehen: die 2024 gegründete Bewegung Sbarbatelle, die zeigt, wie viel Kraft, Kreativität und Charakter in der weiblichen Seite des Weins steckt. An der Spitze steht Giulia Arrighi, Önologin von Elba und Präsidentin der Sbarbatelle. In ihrem Familienweingut in Porto Azzurro bringt sie Tradition und Experimentierfreude zusammen – zum Beispiel in dem legendären „Meereswein“, der unter Wasser reift und längst Kultstatus erreicht hat. Die Sbarbatelle stehen für ein neues Selbstverständnis im Weinmachen: verwurzelt, mutig, gemeinschaftlich. Ihr Ziel? Ein starkes Netzwerk junger Winzerinnen, die sich gegenseitig pushen, voneinander lernen und von ihrer Heimat mit dem Glas in der Hand erzählen, die echte Geschichten, starke Identitäten und Visionen für die Zukunft in sich tragen.